Il Gigante è il progresso, una corsa inarrestabile verso il futuro alla ricerca di un mondo migliore. Il progresso moderno è strettamente legato al mondo dell’industria; le fabbriche del Novecento sono il frutto della concezione evoluzionistica della storia come ricerca incessante di un’umanità proiettata verso il futuro.

A ogni avanzamento però corrisponde una retrocessione, una caduta all’indietro che riporta l’uomo alla condizione di partenza in un ciclo continuo che non porta al miglioramento sperato. Il progresso è apparente, mira a soddisfare bisogni naturali e necessari senza prendersi cura del mondo che abitiamo e delle limitate risorse che abbiamo a disposizione.

I danzatori rappresentano l’umanità che corre verso il futuro ma contemporaneamente agganciata al passato, divisa tra la volontà di portarlo avanti e quella di staccarsi da esso. La danza si avvale del potere scaturito dall’unione di energie diverse che sono prodotte dai luoghi, dai corpi in movimento e dalla musica. L'interazione con l'ambiente circostante è stretta e fa riferimento a tutti gli aspetti.

Il Gigante può essere realizzato in più edifici contemporaneamente o in forma itinerante. Le luci utilizzate sono videoproiezioni di luce e grafica.
Co-produzione Festival Oriente Occidente, Progetto Manifattura, Trentino Sviluppo

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